Porto Badisco
Porto Badisco è un piccolo centro abitato da pescatori, molto frequentato nel periodo estivo da un turismo internazionale, che si estende tra "Punta Scuru" a nord e "Punta Palascia" a sud, nei pressi di Otranto, e si presenta come una stupenda caletta della costa salentina, una piccola convalle che degrada lentamente verso il mare e forma un porticciolo naturale. Secondo la leggenda Porto Badisco fu la prima sponda adriatica toccata da Enea nel suo viaggio in Italia, in fuga da Troia, ma soprattutto Badisco rappresenta oggi uno dei rari esempi di costa alta ancora integra, dove sono evidenti i fenomeni carsici ed erosivi che hanno creato deliziose calette e anfratti ricchi di particolari geologici di spettacolare bellezza, una flora ricca di piante medicinali e una fauna selvatica arricchita dai passaggi migratori. A Porto Badisco si trova poi la famosa "Grotta dei Cervi" un complesso ipogeo che quattro millenni fa ospitò i primi abitanti della zona e racchiude migliaia di iscrizioni e dipinti di mani e di cacciatori. Il mare di Porto Badisco è una distesa blu scuro interrotta solo dal bianco della costa frastagliata di roccia chiara con l'entroterra lievemente ondulato da valli, punteggiato da muretti a secco, dove nel vento si mescolano le essenze del mirto, del timo, della salvia, del finocchio selvatico e il sole accende le tonalità verdi degli ulivi, dei fichi d'india e degli oleandri.